Le macchine sono disciplinate dall’omonima direttiva che viene identificata come 2006/42/CE dall’anno di approvazione a livello europeo, mentre in Italia è stata recepita nel 2010.
La direttiva definisce ed identifica: macchine, quasi macchine, attrezzature, componenti di sicurezza, sistemi di sollevamento, sistemi anti caduta, sistemi anti ribaltamento, organi di trasmissione e loro protezioni.
La direttiva macchine indica oltre alle macchine convenzionali, una serie di macchine particolari elencate nell’allegato IV, che presentano un livello di pericolosità residuo ed ineliminabile molto elevato, per queste prevede l’obbligo del rispetto delle norme armonizzate ove presenti, oppure se non ci sono queste norme o non sono rispettate integralmente, diventa obbligatorio l’intervento di un ente terzo (organismo notificato).
Sono presenti inoltre delle categorie speciali di macchine alle quali sono dedicati dei capitoli della direttiva, come le macchine per sollevamento, le macchine condotte da un operatore, le macchine ad uso alimentare, quindi non è sufficiente fermarsi alla prima parte della direttiva, ma conoscerla tutta ed in modo approfondito.
Ci sono molte norme, armonizzate alla direttiva e non armonizzate, che indicano quali sono le caratteristiche e le prestazioni minime di molte tipologie di macchine, ci sono norme generali di progettazione, norme per famiglie di e norme per specifiche macchine.
Le norme sono distinte per tipologia ed alcune sono più importanti di altre e sono classificate in base ai pericoli specifici che considerano.
Le norme progettuali sono le più importanti, in quanto stabiliscono dei criteri che valgono per qualsiasi macchina e nessuna norma può consentire di mettere in discussione le norme principali di sicurezza.
Dato che le norme sono sempre un compromesso tra varie esigenze commerciali e di sicurezza, è evidente che si può andare oltre i limiti prestazionali indicati da esse, cioè si può fare di meglio ed i limiti di norma devono essere considerati i minimi, al di sopra dei quali si può puntare all’eccellenza, se non ci si accontenta della sufficienza, comunque per la sicurezza e la salute degli operatori la sufficienza è già soddisfacente.
Conoscere e rispettare formalmente oltre che nella sostanza, tutte le norme che definiscono le prestazioni di una macchina, non è cosa semplice ed per questo motivo che la C&C ha messo a punto questo servizio di supporto (Project Support), per fornire ai progettisti un riscontro documentale di rispetto delle norme vigenti e pertinenti.
Nonostante le macchine siano quasi sempre progettate e costruite in modo corretto, non sempre c’è la certezza verificata che tutte le norme siano state rispettate, per tale ragione si può richiedere il nostro intervento, che sarà sempre e solo basato sull’analisi e l’applicazione delle norme, senza interferire con le scelte dei progettisti, ma cercando la corrispondenza formale con ciò che si vuole realizzare o si è già realizzato.
Saremo al Vostro fianco e non su una cattedra, perchè non pretendiamo di insegnarVi nulla, ma offrirVi solo il nostro aiuto.
Per ulteriori approfondimenti leggete anche: Marcatura CE delle macchine
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Buon dì,
la ringrazio per la disponibilità e velocità di risposta.
Approfitto della sua grande esperienza nel settore e le chiedo un ulteriore informazione, per le protezioni oltre a crearle le abbiamo trasportate e installate, ciò che ulteriore documentazione implica?
e riguardo al adeguamento anche dello schema elettrico cosa devo rilasciare, un fascicolo/manuale a parte? il proprietario della macchina mi ha accennato di volere una Dichiarazione di rispondenza, lei cosa ne pensa?
Cosa mi consiglia di fare, e come fare e cosa consegnare oltre manuale delle protezioni con marcatura CE.
infinite GRAZIE per qualsiasi ulteriore chiarimento.
Salve, essendo intervenuti su sistema di sicurezza ed impianto elettrico, Voi ora siete i responsabili della macchina e dovete fare il fascicolo tecnico completo (non è solo il manuale) e marcare CE l’intera macchina, oltre ai Vostri ripari, per i quali Lei non fa cenno del fascicolo tecnico, forse lo ha dimenticato?
Cordiali saluti
Ing. Carraro
buon giorno e grazie mille,
per tutte le delucidazioni del caso, mi consiglia di fare un fascicolo unico, o, uno macchina con l’adeguamento elettrico (anche se pero rileggevo la Guida alla disciplina delle macchine usate, l’intervento elettrico non potrebbe essere considerato come manutenzione ordinaria/straordinaria”,così da evitare la CE sulla macchina, e realizzazione di fascicolo a parte e CE per quanto riguarda i ripari?
Il committente tra l altro mi chiede una dichiarazione di rispondenza, Cosa ne pensa cosa mi consiglia, in caso come posso impostarla?
inoltre mi chiede specifiche, e un pò sembra contesti la scelta del tipo e grado di interblocco installato sui ripari.
la ringrazio nuovamente per qualsiasi sua risposta vista la sua grande conoscenza del settore,
ne approfitto
e
Le Auguro
Buone feste
Salve, non entro nel merito delle richieste del cliente relative agli aspetti funzionali dell’intervento così come non commento le linee guida, pensate e realizzate per uno scopo ed utilizzate per altro, ovvero per dimostrare che ci sono casi in cui non è necessario predisporre il fascicolo tecnico di una macchina utilizzata oggi.
Il fascicolo tecnico è relativo alla macchina o alla serie di macchine a cui si riferisce, in questo caso mi sembra un esemplare unico su cui è stato eseguito l’intervento, ma non cambia nulla.
Da ciò che mi riferisce Le consiglio di seguire la legge alla lettera, perchè spesso alcuni clienti sfruttano le norme ed i cavilli tecnico per un altro semplice motivo, quello di non pagare.
Cordiali saluti
Ing. Carraro
Buon Giorno,
la ringrazio per la risposta e i consigli, mi scuso e la disturbo per un ultima volta chiedendole, cosa ne pensa della dichiarazione di rispondenza (DiRi), come la imposto correttamente, o i moduli che trovo online possono essere affidabili (non ne ho mai realizzata una, e come mi accennava lei meglio fare tutto ciò che prevede la legge e se in più ben venga ho tutto pronto nell’eventualità, per qualsiasi caso o altra richiesta).
Grazie mille.
Cordiali Saluti,
e visto il periodo,
Buone feste.
Salve, Lei si fiderebbe di qualcuno che per fare ciò che chiede la legge prende i moduli da un qualsiasi sito internet? Come mai i siti ufficiali dove ci sono i testi di legge pubblicati sulle gazzette ufficiali, non forniscono moduli di alcun tipo?
Le dichiarazioni, le etichette e qualsiasi altro documento, devono essere preparati alla fine di un percorso ben definito dalla legge, che si chiama “marcatura CE” e non sono fine a sè stessi.
La marcatura CE non si fa solo con un marchio (come fanno in molti), con un’etichetta o con una dichiarazione (come fanno ugualmente in molti).
La patente di guida non è il bollino, che ci si deve incollare sopra, inoltre la patente di guida non significa implicitamente che si sa guidare, ma che si può guidare, a patto di saperlo fare e direi che andando semplicemente in giro per la strada si può notare la differenza tra avere la patente e sapere guidare.
Quello che dovrebbe fare per rispettare la legge, gliel’ho già spiegato, se ha necessità di consulenza siamo a disposizione.
Cordiali saluti
Ing. Carraro